Anno:2005
Materiale: oro
Parure Triade

Categoria: Design/ Gioielli

La creazione presuppone l’assenza di limiti, spazia nella dimensione epifanica oltrepassando qualsivoglia perimetrazione, muovendosi, piuttosto, secondo i prodromi di una geometria variabile che ha il potere di assumere sempre nuova forma al fine di gemmare nodale sostanza. Una delle chiavi d’accesso alla creazione, talvolta, si spinge nella potenza sancita dal dettaglio, dalla sua capacità di sintesi che, tuttavia, si propone quale varco per accedere a qualcosa di molto più ampio.

Il gioiello, nell’alveo della creazione, o meglio, della cre_Azione, nel caso del Maestro Buffagni, si traduce in opera d’arte in grado di muoversi e abitare lo spazio con la stessa forza che caratterizza la sua arte scultorea, ma di piegarsi ai dettami del corpo e della pelle come fosse nuova pittura, generando, invero, un legame insidissolubile tra materia viva e materia inerme, nel cui contatto affiora la luminescenza fosforica e baluginante del genius creativo.


Creation presupposes the absence of limits, it sweeps into the epiphanic dimension going beyond any perimeter, moving, rather, according to the prodromes of a variable geometry that has the power to always assume new form in order to bud nodal substance.

One of the keys to accessing creation, at times, lies in the power sanctioned by detail, by its capacity for synthesis which, however, is proposed as a gateway to access something much broader.

In Maestro Buffagni’s case, the jewel, in the sphere of creation, or better, of cre_action, translates into a work of art capable of moving and inhabiting space with the same strength that characterises his sculptural art, but bending to the dictates of the body and the skin as if it were a new painting, generating, indeed, an unbreakable bond between living matter and unarmed matter, in the contact of which the phosphoric and glimmering luminescence of the creative genius emerges.

Azzurra Immediato, storica dell’arte e curatrice